LA GRANDE GUERRA
STORIA E PASSIONI D’ITALIA
DALLA CRISI DI FINE OTTOCENTO A D’ANNUNZIO
Roma, Complesso del Vittoriano
Sala Zanardelli
Piazza dell’Ara Coeli, 1
4 novembre 2012 – 6 gennaio 2013
Il 4 novembre 1918 termina la prima guerra mondiale. Con l’entrata delle truppe italiane vittoriose a Trento e Trieste, dopo quasi tre anni e mezzo di combattimenti, si conclude quella che allora venne definita la “Grande Guerra” e si completa il processo di unificazione nazionale.
Tre anni dopo, il 4 novembre 1921, l’Italia intera si stringe attorno alla figura del Milite Ignoto, un soldato senza nome per quella che rappresentò la prima forma di elaborazione del lutto personale e collettivo e, soprattutto, un simbolo di identità collettiva e di unione.
La salma del Milite Ignoto, “soldato senza nome e senza storia”, simbolo del Soldato Italiano caduto combattendo per la Patria, morto per tutti ed in nome di tutti, riposa al Complesso Monumentale del Vittoriano e proprio il Vittoriano ospita dal 4 novembre la mostra “Verso la Grande Guerra. Storia e Passioni d’Italia. Dalla crisi di fine Ottocento a D’Annunzio”, prima tappa di quel percorso espositivo triennale che culminerà nel 2014 con una grande esposizione finale dedicata alla Grande Guerra in occasione dell’inizio del tragico conflitto. Questa prima esposizione vuole analizzare il contesto nazionale ed internazionale che portò alla guerra, le sue premesse storiche, sociali, economiche e culturali. La lunga pace europea del XIX secolo dipendeva dal sistema delle relazioni internazionali: tutti gli stati europei erano legati in una fitta rete di accordi diplomatici che avrebbe trasformato ogni conflitto locale in una guerra generale. Il contesto nazionale, anche dopo il forte impulso dato dal colonialismo e dalla crescente emigrazione, si era oramai allargato ad un contesto più largo, di dimensioni mondiali.
La “Grande Guerra” fu un evento drammatico. Una guerra capace di coinvolgere non solo l’intera Europa ma anche numerose potenze extraeuropee. Perché ricordarla? Non esiste futuro senza il ricordo del proprio passato e anche attraverso una mostra si possono trasmettere alle nuove generazioni, mediante la potenza della memoria, quei valori in nome dei quali milioni di persone sono morte.
I soldati, di luoghi ed ambienti diversi, si trovarono per la prima volta a contatto tra loro. E tutti compresero di appartenere ad un’unica nazione, di far parte di un unico Stato. La Grande Guerra rappresentò anche il momento storico che unificò, nella tragedia e nella vittoria, il Paese.
Alessandro Nicosia
Presidente di Comunicare Organizzando
Organizzazione generale: COMUNICARE ORGANIZZANDO
Partner: Enel, Eni, Veneto Banca, Posteitaliane, Gestore dei Servizi Energetici - GSE, Cinecittà Luce, Centro Sperimentale di Cinematografia Cineteca Nazionale
Catalogo: Gangemi Editore
Orario: dal lunedì al giovedì: 9.30 – 18.30; venerdì, sabato e domenica: 9.30 – 19.30
L’ingresso è consentito fino a 45 minuti prima dell’orario di chiusura
INGRESSO GRATUITO
Per informazioni: tel. 06/69202049
Ufficio Stampa Comunicare Organizzando: Paola Saba
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Caterina Mollica
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